Referente scientifico:
Partner:
DAC (IT)
Protom (IT)
Università Tor Vergata (IT)
Atm (IT)
Laer (IT)
Axist (IT)
EnginSoft (IT)
Università degli Studi di Salerno (IT)
Università degli Studi di Napoli Federico II (IT)
CNR (IT)
Leonardo S.p.A. (IT)
Tipologia: PON
Anno fine: 2021
Anno inizio: 2019
Durata: 2,5
Costo complessivo: € 9.988.400,40
Finanziamento complessivo: € 4.994.200,20
Costo CNR: € 1.260.000,00
Finanziamento CNR: € 630.000,00
Costo STIIMA: € 566.000,00
Finanziamento STIIMA: € 283.000,00
ISAF-Integrate Smart Assembly Factory
Il progetto ISAF–Integrated Smart Assembly Factory nasce dalla problematica dell’accoppiamento di due o più parti anche di grandi dimensioni in materiale composito e affette da naturale variabilità insita nel processo di fabbricazione. Essa porta alla creazione di spazi vuoti tra le parti in accoppiamento (“gap”).
L’applicazione degli organi di collegamento (fasteners) induce tensioni che riducono la resistenza ai carichi statici e a fatica; è quindi necessario compensarlo con riempitivi locali di spessore, forma e materiali adeguati per evitare danneggiamenti. Ciò richiede, ad oggi, una misura manuale del gap, la produzione e l’adattamento in situ degli spessoramenti di compensazione (shim) e rende inefficiente per qualità, tempo e costo, l’ assemblaggio manuale che, già di per sé, non è considerato ad alto valore aggiunto. Per ridurre o eliminare il problema e per imprimere uno slancio verso un livello tecnologicamente più avanzato, ISAF si propone di studiare: la problematica per capire e governare i parametri che generano la variabilità e conoscere i vincoli decisionali ; una soluzione automatizzata ed integrata per misurare ed eliminare il gap con logiche adattative sugli attrezzi di fabbricazione delle parti stesse; • soluzioni per la realizzazione di compensazioni in materiale innovativo o tradizionale con tecnologie additive/sottrattive.